CorSport: “Mignani, brivido ‘San Vito’. Il tecnico rosa costretto a cambiare”
Probabilmente Mignani confermerà Leo Stulac in mezzo al campo con l’intento di migliorare il palleggio e anche per non demoralizzare ulteriormente lo sloveno con una nuova esclusione dopo i mesi vissuti in panchina. L’assenza di Di Mariano imporrà un centrocampo diverso, con Segre che potrebbe essere dirottato sulla corsia destra e un altro corridore, Gomes o Coulibaly, a far diga centrale.
Un modulo fluido, che vada oltre alle specificità perché servono chilometri da macinare e un risultato da portare a casa. In difesa, sembrano superati i dubbi su Diakitè che ieri ha svolto regolarmente la rifinitura, mentre Nedelcearu sarà il ricambio naturale di Lucioni.
Davanti, vanno confermati i progressi di un attacco a due punte e mezzo, Di Francesco dietro a Mancuso e Brunori, col 9 che torna sul campo dove un anno fa segnò una doppietta pur fallendo il rigore del 3-3 e che zitto zitto, è risalito al 2° posto della classifica cannonieri della B col solo Pohjanpalo davanti.
Cosenza-Palermo: le formazioni ufficiali
Queste le formazioni ufficiali della gara Cosenza-Palermo, valevole per la 33a giornata del Campionato Serie BKT 2023-2024, in programma alle ore 16:15.
COSENZA: 1 Micai, 5 Camporese, 9 Tutino, 13 Meroni (Cap.), 14 Calò, 16 Antonucci, 23 Venturi, 26 Praszelik, 31 Canotto, 98 Zuccon, 99 Frabotta.
A disposizione: 12 Lai, 77 Marson, 6 Fontanarosa, 10 Forte, 11 D’Orazio, 17 Cimino, 18 Gyamfi, 19 Crespi, 24 Viviani, 30 Mazzocchi, 34 Florenzi, 42 Voca.
Allenatore: Viali.
PALERMO: 22 Pigliacelli, 3 Lund, 4 Gomes, 7 Mancuso, 9 Brunori (Cap.), 17 Di Francesco, 18 Nedelcearu, 23 Diakité, 25 Buttaro, 32 Ceccaroni, 53 Henderson.
A disposizione: 1 Desplanches, 13 Kanuric, 2 Graves, 6 Stulac, 8 Segre, 11 Insigne, 15 Marconi, 27 Soleri, 31 Aurelio, 70 Traorè, 80 Coulibaly.
Allenatore: Mignani.
Arbitro: Marinelli (Tivoli)
AA1: Valeriani (Ravenna)
AA2: Cavallina (Parma)
IV UFFICIALE: Gemelli (Messina)
VAR: Manganiello (Pinerolo)
AVAR: Pagnotta (Nocera Inferiore)
Serie B, Cosenza-Palermo 1-1: gol di Buttaro e Tutino su rigore
Un fallo inutile. Un intervento maldestro. Un tocco che offre su un vassoio d’argento al Cosenza un rigore. Dal dischetto l’ex Tutino non sbaglia, anche se Pigliacelli riesce a sfiorare il tiro forte e angolato alla sua destra. Uno a uno, vanificato il gol di Buttaro realizzato allo scadere del primo tempo. Un altro pareggio per il nuovo allenatore Michele Mignani, un’altra volta il Palermo raggiunto, oggi come sabato scorso nella partita casalinga contro la Sampdoria. Un’altra occasione che vola via come una foglia al vento.
In quel rigore regalato c’è tutta la partita del Palermo e forse l’intera stagione, costellata di rimpianti, errori, ingenuità, leggerezze, che sono costate punti su punti. Mignani sta provando a capirlo questo Palermo: in avvio fiducia al modulo del turno precedente, con il trequartista Di Francesco pendolino, dietro le punte in fase di possesso, sulla linea dei centrocampisti quando la palla è degli avversari. Un sistema di gioco che potrebbe diventare ancora più efficace, quando tornerà in campo Ranocchia. Ma anche oggi Di Francesco non ha fatto male. Si è proposto in acrobazia, ha servito a Mancuso la palla che il 7 ha scagliato sulla parte bassa della traversa, ha innescato Lund per il cross del vantaggio rosanero. Ha giocato però prevalentemente sulla sinistra, come era abituato a fare con Corini.
Ma, si sa, non è davanti che il Palermo dispiace. Piuttosto, bisogna evitare quei vuoti mentali in difesa che continuano a punirlo. La fase di non possesso sembra più registrata con Mignani e infatti dopo i primi 25′ con i rosa in bambola, come spesso avviene in questa stagione, la gara è scivolata via senza grossi pericoli per Pigliacelli. La scelta a sorpresa di ripescare Buttaro, per ricoprire il ruolo sulla destra dello squalificato Di Mariano, ha donato al Palermo una cerniera difensiva elastica: cinque sulla linea di centrocampo quando il Cosenza era nella sua area, cinque sulla linea di difesa, con Buttaro e Lund pronti ad arretrare, quando i silani si spingevano sulla trequarti.
Sistema efficace, anche perché proprio Buttaro e Lund hanno mostrato di avere polmoni affidabili, tanto che sono stati i protagonisti della rete del vantaggio. Quando il Palermo segna, sul cronometro sfila il minuto 44 del primo tempo e già da un quarto d’ora la squadra è costantemente nella metà campo avversaria. Scampato il pericolo al 24′ (palo interno sulla gran punizione di Calò), il Palermo ha risposto al 35′ con la traversa di Mancuso e un minuto dopo con un tentativo da posizione «impossibile» di Brunori, sventato da Micai, altro ex di giornata. Nel mezzo anche l’occasione di Di Francesco (servito da Ceccaroni) e un tiro al volo di Canotto, sfiorato da Diakité quanto basta per mandarlo in corner. Così, quando a un minuto dal riposo la scorribanda dei due laterali – più difensori che centrocampisti – sblocca lo score, tutto si può dire, ma non che il gol non fosse nell’aria.
Si teme che nell’intervallo i rosa bevano la camomilla al posto del the (come fu a Cremona e non solo lì), ma così non avviene. Anzi, i primi minuti della ripresa vedono il Palermo proiettato costantemente in avanti alla ricerca del raddoppio. Il Cosenza soffre, l’allenatore Viali studia i cambi e fa il primo, quando all’improvviso, senza un perché, la gara si riequilibra. Ceccaroni tocca palla e gamba di Tutino, Marinelli indica il dischetto. Gennarino timbra il quattordicesimo cartellino della sua fortunata annata «cannoniera» e concede un punto pesante alle speranze di una squadra in piena zona play-out.
Da lì in poi il Palermo non ritrova più il bastone del comando. Entrano via via Soleri, Coulibaly, Segre, sacrificato all’inizio sull’altare della scelta pro-Henderson, Aurelio, Insigne (tutti ma non Traorè). Però, non succede più nulla, fatta eccezione per una carambola sulla gamba di Soleri (nella foto) che la dea bendata decide di spedire alta anziché in fondo al sacco, il che riporta alla mente il palo di Di Mariano della gara con la Samp.
Finisce 1-1. Palermo in convalescenza, il dottor Mignani sta studiando a fondo, sperando di trovare la medicina giusta prima che comincino i play-off.
Cosenza-Palermo 1-1
RETI: pt 44′ Buttaro; st 17′ Tutino (rig.)
COSENZA (3-5-2): Micai 6.5; Venturi 6, Camporese 6.5, Meroni 5.5; Canotto 6 (28′ st Mazzocchi 6), Zuccon 6 (41′ st Florenzi sv), Calò 6, Praszelik 5 (10′ st Crespi 5.5), Frabotta 5; Antonucci 5 (28′ st Voca 6), Tutino 6.5 (41′ st Forte sv). In panchina: Lai, Marson, Fontanarosa, D’Orazio, Cimino, Gyamfi, Viviani. Allenatore: Viali 6
PALERMO (3-4-1-2): Pigliacelli 6; Diakité 6, Nedelcearu 6, Ceccaroni 5; Buttaro 7, Gomes 6.5, Henderson 6 (18′ st Coulibaly 6), Lund 7 (32′ st Aurelio 6); Di Francesco 6.5 (40′ st Insigne sv); Brunori 6.5 (33′ st Segre sv), Mancuso 6 (18′ st Soleri 6). In panchina: Desplanches, Kanuric, Graves, Stulac, Marconi, Traoré. Allenatore: Mignani 6
ARBITRO: Marinelli di Tivoli 6.5
NOTE: giornata serena, terreno di gioco in ottime condizioni. Spettatori: 6.363, di cui 644 ospiti. Ammonito: Calò. Angoli 3-3. Recupero: 1′; 5′
Mignani: “Ci siamo andati vicini, vedo una crescita rispetto alla gara con la Samp”
Dopo una settimana di lavoro non arriva la prima vittoria di Mignani, ma dalla sfida pareggiata di Cosenza si possono prendere diverse indicazioni per il futuro dei rosanero.
“Credo che rispetto alla Samp abbiamo fatto passi in avanti – spiega il tecnico del Palermo -. Abbiamo gestito bene la palla e creato presupposti per far male all’avversario. Abbiamo subito poco, solo una ripartenza e un rigore. Avevano bisogno di punti come noi, ma abbiamo iniziato ad acquisire consapevolezza”.
Mignani ha “visto una crescita – dice nel post gara ripreso da Radio Time –. Segre ha certe caratteristiche di inserimento, oggi secondo me avevamo bisogno di muovere la palla in maniera più fluida Ma tengo tutti in considerazione. Entrare in gara in corso è difficile, i dati del possesso palla comunque sono nostri. Nel finale abbiamo perso intensità”.
“Anche dopo rigore abbiamo continuato a giocare con personalità. E ci siamo andati vicini, serviva un pizzico di fortuna. Per il Parma ci alleneremo, sarà una gara durissima ma anche per loro”, conclude.
Serie B, 33ª giornata – Vince il Parma. Il pari del Cosenza inguai e non poco il Bari
Ha preso il via ieri sera la 33ª giornata del campionato di Serie B, che si concluderà poi domenica: ad aprire le danze, la sfida del “Braglia” tra Modena e Catanzaro, vinta dalle aquile calabresi sul punteggio di 1-3 e costata la panchina a mister Bianco. Ma venendo al sabato cadetto, sono da poco terminate le tre gare che concludono la giornata.
Preziosa vittoria del Lecco, che approfitta del ko della Feralpisalò e accorcia dai gardesani, ma altrettanto prezioso è il pareggio del Cosenza sul Palermo, con i lupi che approfittano anche della vittoria del Parma sullo Spezia per staccare un pochino dalla zona playout.
Di seguito il programma dettagliato dei match:
Già giocate
Modena-Catanzaro 1-3
17′ e 69′ Iemmello (C), 25′ Vandeputte (C), 34′ Tremolada (M)
Cittadella-Ascoli 0-0
Como-Bari 2-1
38′ Gabrielloni (C), 60′ Da Cunha (C), 90′ Puscas (B)
Cremonese-Ternana 1-2
13′ Tsadjout (C), 17′ Favilli (T), 90’+6 Distefano (T)
Pisa-Feralpisalò 3-1
16′ e 90’+4 Valoti (P), 38′ Arena (P), 83′ Dubickas (F)
Sampdoria-SudTirol 0-1
49′ Tait (SU)
Cosenza-Palermo 1-1
44′ Buttaro (P), 62′ [rig.] Tutino (C)
Lecco-Reggiana 1-0
60′ Ionita (L)
Parma-Spezia 2-0
45’+1 Hernani (P), 87′ Charpentier (P)
Domenica ore 16:15
Venezia-Brescia
LA CLASSIFICA: Parma 69, Como 64, Cremonese 59, Venezia 58*, Catanzaro 55, Palermo 51, Brescia 45*, Sampdoria 44, Pisa 43, Cittadella 43, SudTirol 42, Reggiana 40, Modena 39, Cosenza 36, Ternana 36, Bari 35, Spezia 35, Ascoli 33, Feralpisalò 31, Lecco 26.
* una gara in meno
Palermo, Henderson: “Sono veramente orgoglioso della squadra oggi, ma che peccato”
Jordan Henderson, centrocampista del Palermo, parla in mixed zone dopo il pari contro il Cosenza, che lo scozzese non esita a definire una occasione sprecata: “Secondo me lo è. Sono veramente orgoglioso della squadra di oggi, perché ha fatto una bella partita. Peccato non aver vinto“, le sue parole, al termine del match pareggiato 2-2 contro il Cosenza.
Il centrocampista con l’arrivo di Mignani ha trovato più spazio, sottolinea StadioNews.it: “Devo essere professionale ogni giorno e dare il massimo. Sono contento per Buttaro che ha giocato dopo molto tempo e ha anche fatto gol”.
Già più evidente la mano di Mignani sulla squadra: “Si vedono di più le giocate chieste dal mister. Questa è una squadra che può venire fuori dai playoff, ma dobbiamo arrivarci al meglio. I nostri tifosi ci daranno una grande mano. Siamo tanti a centrocampo e con molta qualità, ma soprattutto siamo amici e contenti per chi fa bene”, conclude.
Un Palermo spento subisce un’altra rimonta: a Cosenza finisce 1 – 1
Il Palermo di Mignani pareggia per la seconda volta su due partite giocate, cadendo sempre negli stessi errori: un’ingenuità di Ceccaroni regala un rigore trasformato dall’ex Tutino che permette al Cosenza di rimontare lo svantaggio iniziale che per i rosanero era stato targato da Buttaro. Per il club di viale del Fante adesso si allontana anche il quinto posto, che va a 4 punti di distanza.
Cosenza Viali: “Punto importantissimo”
William Viali, tecnico del Cosenza, è intervenuto in sede di conferenza stampa al seguito del pareggio interno contro il Palermo di Michele Mignani. Di seguito, le parole dell’allenatore dei calabresi.
“Punto importantissimo, abbiamo spinto. Mi è piaciuto lo spirito della squadra. Sono due partite di fila che la squadra dimostra di non mollare mai e prova anche a vincerla. Il modo in cui affrontano le partite mi dà fiducia. Io non volevo abbassare Canotto, ma farlo partire un po’ più alto. Il Palermo con la qualità che ha, ha palleggiato un po’ troppo. Ognuno di noi aveva il proprio riferimento frontale. C’è stata sofferenza nella situazione gol. Nel primo tempo il Palermo ha avuto un’occasione e mezza. Già nella metà del primo tempo è cambiata qualcosa e nella ripresa tutto molto meglio. Può darsi che dobbiamo essere più qualitativi, ma abbiamo giocato con una squadra molto forte. Il possesso del Palermo è stato molto sterile, abbiamo concesso il minimo. Nella ripresa mi è sembrato più preoccupato il Palermo che noi. L’abbiamo affrontata con coraggio. Il risultato è ottimo, dopo il pareggio abbiamo provato a vincerla. Canotto non volevo portarlo al limite dell’area, quindi abbiamo deciso di metterci a specchio facendo uscire Canotto più alto. Io sono arrivato qui per provare a virare la situazione. Sto cercando di portare le mie idee. La cosa che mi fa arrabbiare è che se non viene il momento in cui non gioca l’avversario, è la transizione che deve cambiare. Questa squadra non l’ha molto naturale. Facciamo fatica a ribaltare. Sotto l’aspetto qualitativo possiamo ancora fare meglio, ma la squadra prova a vincerla fino alla fine. Mi lascia tranquillo per il futuro. Ogni stagione è a sé, però stiamo cercando di lavorare sulla stessa identità e anima”.
Viali: “Palermo? Possesso sterile. Abbiamo rischiato poco e potevamo ribaltarla”
“Dopo aver raggiunto il pareggio abbiamo spinto per vincere la gara. Mi è piaciuto lo spirito della squadra”. Questa l’opinione dell’allenatore del Cosenza, William Viali, dopo il pari ottenuto col Palermo.
Il tecnico ha notato una crescita tra i suoi. “Sono due partite di fila che i ragazzi dimostrano di avere tenacia e di non mollare. Siamo andati sotto, l’abbiamo recuperata e potevamo anche ribaltarla. E’ un punto contro un avversario di spessore”.
“Alla fine abbiamo rischiato poco: nel primo tempo abbiamo colpito un legno noi e uno loro e poi hanno avuto solo l’occasione con cui hanno sbloccato il risultato. Difficile non concedere almeno una occasione. Complessivamente il loro si è rivelato un possesso sterile. Questo spirito battagliero mi conforta per il futuro”, conclude
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Cosenza -Palermo 1-1 | HIGHLIGHTS 33ª giornata Serie B 23/24
🎙️ Cosenza-Palermo 1-1: Mignani ed Henderson in mixed zone
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